Prima del tempo ODV – Consegna contributo 14 giugno – Fossombrone
Il 14 giugno è stato consegnato, a Fossombrone, il contributo all’Associazione “Prima del Tempo ODV”. Un gruppo di genitori di bambini nati prematuri e di professionisti sanitari che comprendono un pediatra neonatologo che opera in Terapia Intensiva neonatale, un pediatra di famiglia ed un’Infermiera professionale che opera in Terapia Intensiva Neonatale. Un vissuto umano e professionale che ha spinto a pensare profondamente alle esigenze dei bambini nati prematuri e dei loro familiari.
È l’unica Associazione della Regione Marche nata per i bambini nati prematuri. La sede operativa è a Fano, città delle bambine e dei bambini, punto di riferimento per le famiglie che hanno bambini con problematiche. Hanno presentato alla Fondazione Homobonus “Home Visiting”, un progetto che prevede il sostegno alla genitorialità nei primi 1.000 giorni di vita del bambino prematuro o con esigenze particolari. La prematurità è un fenomeno in aumento negli ultimi anni e questo è dovuto a diversi fattori e cambiamenti socioculturali ed ambientali.
Da una parte c’è la realtà sociale e lavorativa delle giovani coppie, dall’altra l’età sempre maggiore della prima gravidanza, nonché il ricorso sempre più frequente alle gravidanze medicalmente assistite. Il progetto pilota si basa sulla creazione di una rete territoriale di mutua solidarietà nei comuni della Valle del Metauro, da espandere successivamente a livello provinciale alle famiglie in particolari situazioni di difficoltà.
La nascita di un bambino è un evento importante che rivoluziona la vita di una famiglia portando con sé gioia ma anche tanta fatica, ansia e paura di non essere adeguati come genitori. Essi quindi hanno bisogno di sostegno e tale bisogno diventa ancora più concreto quando il neonato è prematuro o quando ci sono situazioni a rischio.
L’obiettivo è sostenere i bambini ed i loro genitori non solo durante la fase di ricovero, ma anche dopo la dimissione dall’ospedale. L’Home Visiting vuole essere un progetto di interventi domiciliari precoci di sostegno alla genitorialità. È uno strumento di prevenzione e di promozione della salute fisica e mentale, al fine di sviluppare le competenze genitoriali, riducendo i fattori di rischio ed aumentando quelli di protezione.
Tale progetto favorirà il rafforzamento della relazione madre-figlio cruciale fin dalle primissime fasi della vita. Il contributo della Fondazione andrà a coprire i costi delle varie visite domiciliari alle famiglie coinvolte in questo progetto, così che non avranno a carico la prestazione delle figure professionali. A consegnare il contributo al Dott. Ramzi El Asmar, Presidente dell’Associa zione “Prima del Tempo”, è stata la segretaria della Fondazione Homobonus Giulia Ragnetti.

Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta in Montecchio di Vallefoglia
Benedizione del pulmino 1 giugno
Nella giornata di Domenica 1 Giugno si è svolta a fine celebrazione, nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta in Montecchio di Vallefoglia, la benedizione del mezzo donato dalla Fondazione Homobonus.
Il pulmino a 9 posti è stato donato all’Arcidiocesi di Pesaro con lo scopo di distribuire nei vari Comuni limitrofi i pasti solidali della Caritas di Pesaro alla popolazione bisognosa.
A benedire il mezzo Don Marco Di Giorgio e alcuni membri della Caritas di Pesaro ed i volontari della parrocchia. Grazie al contributo della Fondazione è stato possibile acquistare questo automezzo che verrà messo anche a disposizione, su richiesta, alle varie Associazioni e Cooperative dei ragazzi disabili. Presente alla benedizione c’era il Presidente della Fondazione Homobonus Lorenzo Campanelli.

Insieme per l’INLCUSIONE. Un incontro ricco di idee, con una rete che cresce
Mercoledì 18 giugno a Villa la Cerbara è stato organizzato un incontro particolarmente sentito e partecipato con tutte le realtà attive nel sociale, che hanno ricevuto il contributo dalla Fondazione Homobonus.
Un momento di confronto, collaborazione e pianificazione, nato con l’obiettivo di organizzare una serie di eventi pubblici per valorizzare il talento, la creatività e l’impegno dei ragazzi con disabilità.
All’incontro hanno preso parte rappresentati di oltre quindici realtà del territorio, tra cui cooperative sociali, associazioni familiari, centri diurni: Alpha Cooperativa Sociale, Cooperativa Sociale Francesca, la Montefeltro Società Cooperativa Sociale E.T.S., T41A Società Cooperativa Sociale, La Cooperativa sociale CO.HA.LA, Associazione Genitori e Figli per l’Inclusione, Fondazione Orizzonte, Centro socio educativo riabilitativo Margherita, ANFASS Fano, Associazione Prima del Tempo, Associazione Quokka, Scout Park F. Tonucci, l’Associazione Genia, ASI Pesaro e Urbino ed infine Omphalos autismo & famiglie. Presenti anche le tre Caritas Fano, Pesaro e Urbino e la Croce Rossa Italiana di Fossombrone.
In questa occasione sono stati affrontati diversi argomenti, c’è stata la volontà di creare un’unica rete che permetta a tutte le realtà di potersi conoscere e soprattutto programmare eventi comuni. Tutti uniti da un’unica visione: promuovere l’inclusione e abbattere le barriere culturali attraverso iniziative aperte alla cittadinanza.
Il progetto più sentito è quello legato all’organizzazione di mercatini inclusivi, che si svolgeranno inizialmente in Prefettura di Pesaro e Urbino. In queste occasioni verranno esposti e venduti i prodotti realizzati dai ragazzi all’interno dei laboratori delle varie strutture partecipanti: oggetti in ceramica, bomboniere, mosaici, oggetti cuciti a mano, quadri, prodotti alimentari e molto altro.
Ogni creazione racconterà una storia, un percorso, un’emozione. Ma l’iniziativa e le idee non si fermano qui. Accanto ai mercatini, infatti, verranno proposti anche eventi culturali e sportivi: spettacoli teatrali interpretati dagli stessi ragazzi, concerti, tornei sportivi aperti a tutti e attività ricreative per grandi e piccoli. Sarà un’occasione preziosa non solo per valorizzare le capacità dei ragazzi, ma anche per far crescere la consapevolezza collettiva sull’importanza di costruire una comunità più accogliente e inclusiva.
«Non si tratta di eventi “per” i ragazzi disabili – ha sottolineato il presidente di Homobonus, Lorenzo Campanelli –, ma di momenti costruiti con loro, dove sono protagonisti attivi, capaci di offrire il loro contributo artistico, umano e sociale alla comunità». All’incontro era inoltre presente il commercialista Tommaso Giorgi che si occupa della Fondazione Homobonus, il quale ha fornito chiarimenti ed indicazioni operative utili per una corretta rendicontazione, in conformità con il contratto stipulato durante l’erogazione del contributo alle varie realtà.
L’incontro si è concluso con grande entusiasmo e con la consapevolezza che la collaborazione tra le realtà diverse è la chiave per costruire iniziative solide e significative. Le varie realtà organizzeranno incontri operativi periodici, in cui confrontarsi, per affinare le proposte e lavorare insieme per trasformare e concretizzare le idee. Un piccolo grande esempio di come, quando si lavora insieme, l’inclusione possa diventare realtà.