La Fondazione Homobonus consegna il contributo alle Caritas della provincia

 
 
 

ASSOCIAZIONE GENIA ODV – Consegna contributo 8 aprile – Pesaro

Procede a gonfie vele la consegna dei contributi per i vari progetti presentati alla Fondazione Homonbonus. Il giorno 8 Aprile è stato il momento dell’Associazione Genia ODV. Organizzazione di volontariato attiva dal 2018 che vede cittadini (familiari, operatori del sociale, della scuola, professionisti…) che hanno incontrato nel loro percorso di vita, la disabilità ed operano a tutela di bambini e adolescenti.

Con l’obiettivo di ridurre l’handicap nei diversi contesti cittadini e di vita e di favorire l’inclusione del soggetto disabile a vari livelli. Tra gli interventi inclusivi realizzati a favore del territorio, c’è quello di permettere di sostenere i minori con disabilità che presentano bisogni comunicativi complessi, grazie all’utilizzo della Comunicazione Aumentativa, un approccio in simboli che cerca di ridurre e compensare la disabilità temporanea o permanente delle persone.

Partendo dai bisogni delle famiglie, nel 2023 è stato costituito a Pesaro ll Polo territoriale di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), curato da Labirinto cooperativa sociale e Associazione Genia ODV, in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale 1, l’Azienda Sanitaria Territoriale di Pesaro e Urbino, il Centro Territoriale per l’Inclusione nelle scuole dell’ambito pesa rese e il Comune di Pesaro.

Il Polo territoriale di CAA offre ai minori e alle minori con complessi bisogni comunicativi (CBC) e alle famiglie del territorio la possibilità di avvalersi della Comuni cazione Aumentativa Alternativa (CAA), un sistema multimodale che interviene nei contesti di vita e utilizza tutte le competenze comunicative della persona. La CAA sostiene e supporta la comunicazione e la partecipazione cercando di ridurre, contenere e compensare disabilità comunicative temporanee o permanenti, limitazioni nelle attività e restrizioni alla partecipazione di persone con disordini nella produzione di linguaggio, parola, comprensione della comunicazione orale e scritta, con il potenziamento delle abilità presenti, la valorizzazione delle modalità naturali e l’uso di modalità speciali.

La CAA assume la comunicazione in tutte le sue forme come bisogno primario, per questo motivo supporti e strumenti di CAA sono una risorsa preziosa per garantire il diritto di interagire e comunicare a tutte le persone. Grazie al contributo della Fondazione Homobonus che ha supportato e sostenuto questo progetto, ci sarà la possibilità di garantire ad un maggior numero di bambini e ragazzi del territorio, senza alcuna spesa, la possibilità di comunicare e partecipare.

Croce Rossa Italiana – Comitato di Fossombrone – Consegna contributo 23 aprile Fossombrone

Altro contributo consegnato, questa volta alla Croce Rossa di Fossombrone Il protagonista è questo pulmino a nove posti! Grazie al contributo della Fondazione, è stato possibile acquistare questo mezzo che sarà adoperato:

• per le attività di Protezione Civile per prestare assistenza alla popolazione in caso di emergenza;

• alle attività sociali per il trasporto di pazienti non totalmente autonomi e pazienti in carrozzina. Dato che il mezzo è attrezzato di pedana di accesso per l’alloggio di 2 carrozzine trasportabili anche contemporaneamente.

Il seguente mezzo sarà a disposizione, su richiesta, di tutte le Associazioni/Cooperative di ragazzi disabili del territorio. Presenti alla consegna il Presidente della Croce Rossa italiana – Comitato di Fossombrone Claudio Contini, insieme a tutti i volontari della Croce Rossa che ci hanno mostrato la loro sede.

Cooperativa Alpha – Consegna contributo 19 maggio – Urbino

Siamo quasi giunti al termine della consegna dei contributi per i progetti presentati nell’anno 2024 e abbiamo avuto il piacere di andare a trovare la Cooperativa Alpha, nella sede di Urbino. Il loro progetto “lo sport che cura” ha previsto l’acquisto di un automezzo a 9 posti da destinare al trasporto dei loro pazienti nelle varie uscite ed attività sportive come il trekking e la pallavolo integrata ad attività ricreative.

La Cooperativa Sociale Alpha nasce nel 2001 da un progetto che, dal 1978 con la legge180, prende piede nel territorio pesarese il quale ben risponde alla visione basagliana. Iniziano così le prime esperienze di soluzioni abitative assistite ed autogestite a favore di persone affette da fragilità psichica. Negli anni la cooperativa ha ampliato il proprio campo di intervento collaborando con il territorio in un’ottica di rete e investendo in progetti e percorsi di inclusione e integrazione sociale.

La loro mission è la convinzione e la motivazione di dover offrire a tutti i fruitori del servizio la possibilità di crearsi un’alternativa migliore attraverso il potenziamento delle capacità personali e di favorire l’integrazione progressiva in una realtà sociale più ampia ed inclusiva. Grazie a questo progetto sarà possibile garantire agli utenti la partecipazione a questa attività.

Infatti la Cooperativa Alpha ha da sempre tenuto in alta considerazione i benefici derivanti da una corretta e costante attività fisica. Molti disturbi mentali e dell’umore come l’ansia, depressione e schizofrenia trovano enormi benefici nella pratica sportiva. Come risultato generale è possibile vedere il suo impatto con un aumento dell’autostima, senso di maggiore sicurezza e autocontrollo. Obbiettivi del progetto: La Cooperativa Alpha intende promuovere interventi volti a migliorare lo stato di saluto e il benessere psicologico degli ospiti delle proprie strutture residenziali e diurne attraverso la partecipazione ad eventi ed attività sportive e ricreative, quali strumenti importanti di socializzazione ed inclusione sociale.

La struttura residenziale di Urbino, come tutte le altre, ci hanno accolto con tutto il loro calore. A donare il contributo alla Cooperativa, il Presidente di Homobonus Lorenzo Campanelli.

La Fondazione Homobonus consegna il contributo alle Caritas della provincia.

Il progetto presentato dalle Caritas prende il nome di “Pasti Solidali” Il territorio di riferimento della presente proposta è quello delle tre diocesi di Pesaro, Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado e Fano Fossombrone Cagli Pergola.

L’obiettivo principale del progetto è quello di dare alle famiglie e alle persone sole che si rivolgono ai Centri di Ascolto Caritas di Pesaro, Fano e Urbino un sostegno concreto attraverso un aiuto alimentare, nonché offrire un’occasione per superare la situazione di crisi aumentando l’empowerment personale grazie al supporto dei volontari che operano nei centri di ascolto della Caritas Diocesana e parrocchiali.

Da sempre Caritas è attiva nel campo della povertà alimentare. Le azioni promosse in tal senso sono soprattutto un segno, dove la persona è al centro dell’azione, nel rispetto della sua dignità e promozione dello sviluppo umano integrale.

Fondamentale è il coinvolgimento della comunità, attraverso il volontariato e la sensibilizzazione sui temi che riguardano povertà, esclusione sociale ed educa zione alimentare.

Il cibo rappresenta da sempre un mezzo per entrare in relazione con l’altro. I servizi attivi nelle tre diocesi in tale ambito sono i seguenti:

• Servizi di raccolta e distribuzione di beni alimentari

• Servizio Mensa (Pesaro; Fano solo nel mese di agosto).

• Servizio di recupero e redistribuzione di eccedenze alimentari, attraverso la rete dei supermercati aderenti di zona.

Per poter accedere ai servizi è necessaria una procedura d’iscrizione e identificazione tramite il Centro d’Ascolto, presente sia nella Caritas Diocesana che nelle Caritas parrocchiali.

I viveri vengono poi regolarmente consegnati a famiglie in difficoltà secondo delle regole predefinite che guardano la situazione generale e la situazione economica.

Siamo partiti dalla Caritas Diocesana di Urbino che ha avviato negli ultimi mesi una riflessione e una progettazione al fine di organizzare un nuovo servizio a disposizione delle famiglie, già diffuso in molte realtà diocesane, l’Emporio della solidarietà. Si tratta di una modalità diversa di dare e ricevere aiuto.

All’Emporio le famiglie potranno “fare la spesa” come in un normale market, scegliendo cosa mettere nel proprio carrello. Il pagamento verrà effettuato con una tessera a punti, mentre tra gli scaffali potranno ricevere l’aiuto dei volontari nella scelta dei prodotti: in questo modo l’Emporio sarà anche uno strumento di responsabilizzazione e di educazione al consumo consapevole. L’intento difatti è quello di superare la logica assistenzialistica per favorire la riacquisizione di autonomia e indipendenza, promuovendo la persona umana e le sue capacità.

Il contributo è stato poi consegnato alla Caritas Diocesana di Pesaro in cui era presente il Vice Presidente della Fondazione Homobonus Roberto Selci per poi passare alla Caritas di Fano, che ha ricevuto un contributo più alto per l’acquisto di un nuovo furgone per movimentare grandi quantitativi di prodotti.

L’obiettivo è quindi promuovere non solo il benessere e l’autonomia della persona, ma restituirle la libertà di scegliere. Le tre Caritas diocesane si impegneranno ad acquistare i prodotti necessari e/o mancanti per i servizi sopra descritti di pacchi viveri, mensa ed emporio a beneficio delle persone e famiglie assistite dai centri diocesani e parrocchiali del territorio.

Gli interventi che si intendono attivare si concentrano su 3 linee di azione principale: la distribuzione di beni materiali, l’erogazione di sussidi economici ai destinatari diretti, utili a supportare in particolare il pagamento di affitti e bollette, l’acquisto di farmaci, ecc.; le attività di orientamento, che vanno dall’accompagnamento rispetto alle pratiche burocratico-amministrative, all’assistenza rispetto alle nuove misure di contrasto alla povertà, all’orientamento verso i diversi attori attivi nel territorio.

A fronte delle vulnerabilità e dei bisogni messi a fuoco, le tre Caritas diocesane si impegnano nei rispettivi servizi ad affrontare la multi-problematicità delle situazioni incontrate.

La Fondazione Homobonus ha deciso di sostenere la sensibilità e le azioni delle tre Caritas per poter dare alle famiglie e alle persone sole, un sostegno concreto.